www.rivieraoggi.it/tag/salute-benessere/

25 aprile 2020

Invocazioni a San Michele Arcangelo

San Michele Arcangelo
che abbatte il demonio
Olio su seta
- Guido Reni - 


Nel nome del Padre,
del Figlio e dello Spirito Santo.

San Michele Arcangelo,
difendici nella battaglia;
contro le insidie e la malvagità 
del demonio sii nostro aiuto.
Te lo chiediamo supplici
che Dio lo comandi;
e tu, o Principe della milizia celeste,
con la potenza che ti viene da Dio
ricaccia nell'inferno satana
e tutti gli altri spiriti maligni,
che si aggirano per il mondo
cercando la perdizione delle anime.

Amen


Papa Leone XIII


San Michele Arcangelo
Scultura lignea
 - Nicola Fumo - 

Michael!
Prestami la tua spada
affinché io sia armato
per vincere il Drago in me.
Riempimi della tua forza
affinché io sgomini gli Spiriti
che vogliono paralizzarmi.
Agisci  dunque in me
affinché risplenda
la luce del mio Io
e possa essere condotto
a compiere le azioni degne di te,
Michael!

Rudolf Steiner


San Michele sconfigge
gli angeli ribelli
- Luca Giordano -

Principe nobilissimo delle Gerarchie angeliche, valoroso guerriero dell'Altissimo, amatore zelante della gloria del Signore, terrore degli angeli ribelli, amore e delizia di tutti gli angeli giusti, mio dilettissimo Arcangelo San Michele, poiché io desidero di essere contato nel numero dei devoti e dei tuoi servi, oggi io come tale mi offro, mi dono e mi consacro a te, e pongo me stesso, la mia famiglia e quanto mi appartiene sotto la tua potentissima protezione. È piccola l'offerta della mia servitù, poiché sono un miserabile, peccatore. Ma tu gradisci l'affetto del mio cuore. Ricordati inoltre che se da oggi in avanti sono sotto il tuo patrocinio, tu devi assistermi in tutta la mia vita e procurarmi il perdono dei miei molti e gravi peccati, la grazia di amare di cuore il mio Dio, il mio caro Salvatore Gesù e la mia dolce Madre Maria, ed impetrarmi quegli aiuti che mi sono necessari per arrivare alla corona della gloria. Difendimi sempre dai nemici dell'anima mia, specialmente nel punto estremo della mia vita. Vieni, allora, o Principe gloriosissimo, ed assistimi nell'ultima lotta. Con la tua arma potente respingi lontano da me nell'abisso dell'inferno quell'angelo prevaricatore e superbo che un giorno hai prostrato nel combattimento in cielo.
Amen.

Atto di affidamento 
all'Arcangelo Michele


San Michele sconfigge Satana
- Raffaello Sanzio - 

San Michele Arcangelo
- Antonio Maria Viani -
Sacra di San Michele
Val di Susa

Statua di San Michele Arcangelo
- Andrea Sansovino -
Grotta Santuario
Monte Sant'Angelo
Gargano.


San Michele con la tua luce illuminaci.
San Michele con le tue ali proteggici.
San Michele con la tua spada
difendici.




16 aprile 2020

Luis Sepúlveda


“Quando una nazione ricca installa una discarica di rifiuti chimici o nucleari in un paese povero sta saccheggiando il futuro di quell'agglomerato umano, perché se i rifiuti sono, come dicono, "inoffensivi", per quale ragione non hanno installato la discarica sul proprio territorio?”

“Le mie storie sono scritte da un uomo che sogna un mondo migliore, più giusto, più pulito e generoso. Le mie storie sono scritte da un cileno che sogna di veder realizzato in questo paese il sogno più bello, quello di sederci tutti con fiducia alla stessa tavola, senza la vergogna di sapere che gli assassini di coloro di cui sentiamo la mancanza non ricevono il giusto castigo.”

“Il volto umano non mente mai: è l'unica cartina che segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto.”

“Nessun uccello vola appena nato, ma arriva il momento in cui il richiamo dell’aria è più forte della paura di cadere e allora la vita gli insegna a spiegare le ali.”

“I miei sogni sono irrinunciabili, sono ostinati, testardi e resistenti.” 

“Preparami un eufemismo, fratello.”
“Un che?” chiese il barista?
“Un Cubalibre.”


Luis Sepúlveda

💙



14 aprile 2020

Riflessione


“Grazie a Dio
gli uomini
non possono ancora volare
e sporcare i cieli
così come fanno
con la terra!” 

Henry David Thoreau




10 aprile 2020

Il Cristo di Salvator Dalì


"Se il mondo vi odia,
sappiate che prima di voi
ha odiato me."
Giovanni 15:18


Il Cristo di Salvator Dalì


Negli anni '50 Salvador Dalì (1904-1989), alla riscoperta del Rinascimento Italiano ed in risposta ad un personale bisogno di misticismo religioso, stempera il suo ossessivo surrealismo creando immagini che, pur spettacolari nella genialità dell'invenzione spaziale, sono più sobrie ed equilibrate.

E' del 1951 una delle tele più famose del suo periodo religioso, Cristo di San Giovanni della Croce, dove l’effetto spettacolare è dato dalla insolita prospettiva in cui mette il crocefisso, come visto dagli occhi di Dio, dall’alto verso il basso.
Questa prospettiva, cambia direzione nella parte inferiore della tela, per dar luogo ad una veduta paesaggistica occupata da un lago con una barca e dei pescatori.

La composizione, ripartita su due livelli sovrapposti, (il piano nero dal quale emerge la croce in prospettiva e il piano del paesaggio) che rappresentano ovviamente lo spazio celeste e quello terreno, in una erudita citazione di artisti rinascimentali quali Pietro Perugino o Raffaello.

Il quadro, ispirato a un disegno di San Giovanni della Croce conservato nel convento dell'Incarnazione ad Avila, è un dipinto a olio su tela conservato presso l'Art Gallery di Glasgow. Quest'opera nasce da un sogno: Dalì vede Gesù senza corona di spine, con il corpo senza ferite, miracolosamente aderente al legno della croce e privo di chiodi. La croce è protesa verso il basso e, tuttavia, sospesa immobile nello spazio. Si tratta di uno spazio oscuro che rappresenta il mistero della vita celeste, in contrasto con la luce della terra, conosciuta o conoscibile. E' però evidente che la terra riceve luce dal Cielo, cioè da Cristo, sorgente di luce che illumina il mondo.

Nella parte inferiore del quadro, il paesaggio terreno è occupato al centro da una barca: un probabile riferimento alla barca di Pietro cioè alla Chiesa che, ancorata al porto di Cristo, riceve luce per partire e navigare sicura nel mondo, dove è inviata per illuminare le genti.

E' questa l'opera di un artista geniale che, dopo aver vagato errante in cerca d'assoluto, alla fine confida: "Il Cielo non si trova nè in alto nè in basso, nè a destra nè a sinistra, il Cielo si trova esattamente al centro dell'uomo che ha Fede...Ora io non ho ancora la Fede e temo di morire senza Cielo".

Dal blog:
lettovisto.myblog.it



8 aprile 2020

Pasqua di Cristo Gesù


Nell'arte,
la morte e la resurrezione
di nostro Signore Gesù. 

Gesù viene consolato dall'angelo
nel giardino del Getsemani
- Carl Heinrich Bloch -
1873


Ecce Homo
- Francesco Hayez -
1875


Cristo sulla croce
- Giotto -
1290- 1295 circa


Donne al sepolcro
- William-Adolphe Bouguereau -
1890


La resurrezione di Cristo
- Annibale Carracci -
1593