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15 ottobre 2023

Duomo di Sant'Emidio: altare maggiore e cripta

La cattedrale di Ascoli Piceno 
e una delle tante bellissime 
chiese della città.
Si affaccia a Piazza Arringo,
nel centro storico.

Per gli ascolani 
è il "Duomo di Sant'Emidio", 
perché è lì che riposano 
le spoglie del santo, 
patrono della città 
e protettore dal terremoto.


L'altare maggiore del XIII secolo, 
con colonne in marmo nero, 
è sormontato dal ciborio ligneo 
eretto nel 1895 
su disegno dell’architetto
 Giuseppe Sacconi. 
Le quattro edicole d’angolo 
accolgono le statue 
dei Dottori della Chiesa. 
Le statue poste
 nelle sovrastanti nicchie frontali 
sono invece quelle
dei quattro evangelisti. 
Tutte le sculture del ciborio 
sono opera di Giorgio Paci. 
L’insieme dorato, 
un misto di gotico e bizantino, 
si staglia plasticamente 
sullo sfondo della cupola.


Intorno al Mille, 
le spoglie del Vescovo martie,
furono trasferite  dal piccolo tempietto 
di Sant'Emidio alle Grotte, 
nella cripta sotterranea 
del Duomo detta
 "Cripta di Sant'Emidio". 
Realizzata nella metà dell’XI secolo 
per accogliere le reliquie del santo, 
l’attuale aspetto della cripta 
si deve ai lavori dei primi del 1700, 
affidati a Giuseppe Giosafatti.


È il sarcofago romano del IV secolo
 che custodisce le reliquie 
di Sant’Emidio 
insieme a quelle dei suoi compagni.


Al di sopra del sarcofago 
troneggia la scultura, 
in marmo bianco di Carrara, 
del "Battesimo di Polisia"
opera (1730-34)
 di Lazzaro Giosafatti.


Le piccole navate della cripta 
sono divise da 63 colonne 
 in travertino 
e marmo rosso di Verona.