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23 aprile 2024

Oggi, Giornata Mondiale del libro

E pagina dopo pagina ti fai piccola e entri lì nella storia, nei fatti del passato, nei personaggi...
Immagini le cose, i visi, i colori, gli odori, percepisci emozioni e sentimenti.
Li senti i rumori: le voci, i pianti, lo scorrere dell'acqua, della pioggia, della città caotica, il canto degli uccelli o magari un profondo silenzio.
Ci sei dentro.
Ti cattura. Ti appassioni. 
Incameri il racconto, ti arricchisci di cultura.
Hai in mano un libro: romanzo, poesie, letteratura, storia... 
È un libro. Cosa preziosa per la tua mente.
Quante emozioni!
Pagina dopo pagina... sì, ci sei dentro e "la realtà" resta fuori.

Grazie a scrittori e poeti.


"Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto uno strumento ottico offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso."
Marcel Proust

"Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura."
Pier Paolo Pasolini

"Leggendo cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra – che già viviamo – e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi."
Cesare Pavese

"Ho scoperto prestissimo che i migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo, senza chiedere nulla."
Tiziano Terzani

"Leggevo e rileggevo lo stesso libro molte volte, e a volte chiudevo gli occhi e mi riempivo i polmoni del suo odore. Il semplice annusare quel libro, scorrere le dita tra le pagine, per me era la felicità."
Haruki Murakami

"Sento che la scrittura è sempre lì, sento le parole azzannare la carta, e ne ho bisogno come non mai. Lo scrivere mi ha salvato dal manicomio, dall’assassinio e dal suicidio. Ne ho bisogno ancora. Adesso. Domani. Fino all’ultimo respiro."
Charles Bukowski