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30 novembre 2012

Per favore, basta con questo show




Come è possibile che nel nostro paese un bugiardo,  assassino ( fino a prova contraria ) diventi un personaggio di cui i media si interessano in modo vergognoso?
Mi riferisco al caso " Michele Misseri ". 
Bugie, contraddizioni, versioni di fatti che cambiano continuamente. 
E stampa e TV che dedicano pagine e tempo a descrivere come, quando e perché si sono svolti i fatti. Con dovizia di particolari, senza ritegno. Senza nulla di vero, del resto. 

Un essere che può permettersi di prendersi gioco di avvocati, giudici... psicologi. 
Come si può permettere che muova i fili di tutta questa vicenda, a suo piacimento?
Si sta giocando? È forse una telenovela? 
È forse uno show? 
Oppure è un processo per trovare l’assassino?
La giustizia? Cos’è? Dov’è?

Questo soggetto, in compagnia di altri suoi simili, in cella 2 metri x 2 metri, senza acqua e senza pane, forse, dopo qualche giorno, si deciderebbe a raccontare la verità.  
Rispetto della dignità umana?
E il rispetto di una giovane vita?
E il rispetto del dolore di una mamma?

Non è una provocazione, ma uno sfogo verso i media che ci propinano, giorno dopo giorno, fatti di crimini che perdurano per mesi e mesi senza mai portare alla verità. 
E perché in modo così folkloristico? Non dovrebbe avvenire solo in un' aula di tribunale? 



4 novembre 2012

Uffa, quante chiacchiere !


Non c'è giorno, pomeriggio o tarda serata, in TV, in cui non ci sia uno o più programmi basati su tante chiacchiere.
Valutazione di fatti, considerazioni, opinioni, critiche, approvazioni... insomma" tante chiacchiere" che non portano a un bel niente.
Un lato delle vicende umane portate alla ribalta, forse, in modo sbagliato.
Si conosce, si partecipa ... ci rende curiosi ma spesso è piuttosto squallido questo interessamento delle altrui sciagure o fatti personali, che dovrebbero restare tali.

Si riempie il palinsesto, si fa audience e se ci scappano parolacce e liti furibonde ancora meglio.
Così se ne parla di più, e via via tutti a fare gara per ospitare il solito "villano", per dare lustro alla trasmissione.
Programmi salotti dove si passa da un eccesso all'altro.
Da fatti di cronaca che inorridiscono a quelli che emozionano. Da quelli che raccontano vicende personali (gli stessi protagonisti sono lì*) a quelli che mettono alla gogna personaggi agli onori della cronaca del momento.

Personaggi e vicende su cui si dovrebbe stendere un velo pietoso. Invece se ne parla.
E bla bla bla ... si dicono sempre le stesse cose.
Ricordano tanto i pomeriggi con le amiche o i circoletti al bar dei maschietti, dove lingue e malelingue ti rigirano come un calzino, ti cambiano i connotati e ti bollano con i peggiori titoli. Tanto per fare chiacchiere. Tanto per spulciare nella vita privata degli altri.
Lo dimostra "Facebook" dove ognuno racconta molto di sé. Forse anche troppo.

* Veri protagonisti o attori ? Verità o finzione ? 
Libera partecipazione o sollecitati perchè retribuiti ?


" Chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere,
 l’ultimo rifugio di piccoli uomini "
Stephen Littleword