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31 maggio 2022

Antica leggenda Zen


Un giorno una persona salì sulla montagna dove viveva un eremita; lo incontrò mentre stava meditando e gli chiese: Cosa stai facendo in solitudine?
Lui rispose: Ho molto lavoro da fare.
Come puoi avere così tanto da fare? 
Non vedo niente qua intorno.
Devo addestrare due falchi e due aquile, rassicurare due conigli, disciplinare un serpente, motivare un asino e domare un leone.
E dove sono tutti questi animali che non vedo?
Li ho dentro.
I falchi sono lanciati su tutto ciò che mi viene presentato e io, nel bene o nel male, devo addestrarli a lanciarsi sulle cose buone. 
Sono i miei occhi.
Le due aquile con i loro artigli fanno male e distruggono, e io devo insegnare loro a non fare male.
Sono le mie mani.
I conigli vogliono andare dove vogliono, non vogliono affrontare situazioni difficili, e io devo insegnare loro ad essere calmi anche se c’è sofferenza o ci sono ostacoli dove inciampare. 
Sono i miei piedi.
L’asino è sempre stanco, testardo, non vuole mai portare il suo carico.
È il mio corpo
Il più difficile da domare è il serpente. E sebbene sia rinchiuso in una forte gabbia, è sempre pronto a mordere e avvelenare chiunque si avvicini. Devo disciplinarlo.
È la mia lingua.
Ho anche un leone, orgoglioso e vanitoso. Pensa di essere il re ed io devo domarlo.
È il mio ego.
Come vedi, amico mio, ho molto lavoro da fare. 
E tu, a cosa stai lavorando?


28 maggio 2022

L'amore


 Niente cancellerà via l’amore,
né i litigi
né i chilometri.
È meditato,
provato,
controllato.
Alzando solennemente i versi, 
dita di righe,
lo giuro:
amo
d’un amore immutabile 
e fedele.



"Conclusione" 
di Vladimir Vladimirovič Majakovskij



26 maggio 2022

"Parlare tacere" di Paul Éluard


Parlare 
senza avere niente da dire
comunicare
in silenzio
i bisogni dell’anima
dar voce
alle rughe del volto
alle ciglia degli occhi
agli angoli della bocca
parlare
tenendosi per mano
tacere
tenendosi per mano.


25 maggio 2022

"Sono tornata da me" di Carla Babudri


Sono tornata da me perché sono stanca di cercare qualcosa che non so, di chiedere a chi non può offrire o di aspettare chi è già occupato a illuminare se stesso, di desiderare un corpo che non è mio, di avere aspettative che mai arriveranno perché comunque lontane dalla mia natura, di fingere di capire o essere sempre tollerante e disponibile con chi non comprende il mio valore.

Sono tornata da me, perché non posso più dedicare il mio tempo, occhi e speranza in cuori che non desiderano battere con il mio, a chi non crede nella magia, a chi dedica il suo momento e il suo pensiero a lamentarsi di ciò che non va, o ad anelare cose che non gli appartengono, e a criticare in ogni dove.

Sono tornata da me, come unica destinazione possibile, come strada disponibile, come quel ritorno a casa in sospeso da tanto tempo.

Sono tornata da me, ho visto quanto ho corso contro il tempo, i dolori della mia anima assetata di verità in cerca di acqua.

Mi sono ospitata e sono entrata, mi sono chiamata, mi sono abbracciata e accarezzata, e mi sono imbattuta in una me stessa, mi stava aspettando con il cuore ricolmo di speranza, diversa è vero ma sana.

Ho visto che ero comunque intatta e non frammentata come pensavo di essere, ho ritrovato la magia nei miei occhi, e l’ho voluta rivedere ancora e ancora.

Ho scoperto di aver sempre posseduto le chiavi, ed è stato bellissimo ritrovarmi.

Da qui, da dove abito scelgo me, scelgo chi e scelgo cosa desidero, muoio e resuscito ogni giorno e sono pur sempre viva, ho capito che questa è resilienza e la trovo solo dove abita me stessa.


22 maggio 2022

Jim Caviezel

James Patrick Caviezeldetto Jim,
 è un attore statunitense,
 molto conosciuto e apprezzato 
per aver interpretato Gesù Cristo 
nel film "La passione di Cristo"
di Mel Gibson, nel 2004.

È poi l'irresistibile e attraente, 
John Reese,
in "Person of Interest",
 serie drammatica di fantascienza
 della CBS
 (5 stagioni, dal 2011 al 2016).

 Caviezel è nato il 26 settembre 1968 
a Mount Vernon,
 Washington - Stati Uniti. 

In molti altri films e serie TV
sono state apprezzate
 le sue incredibili performance
e il suo charme.
Altro suo ruolo importante è stato
Edmond Dantès
 in "Montecristo", nel 2002.

Jim Caviezel
 è profondamente credente
 e fervente cattolico. 
Porta testimonianza della propria fede
in molti dibattiti, conferenze e incontri 
a sfondo teologico e religioso.

John Reese
 "Person of Interest"


Gesù Cristo 
"La passione di Cristo"


20 maggio 2022

Sarà dovuto all'età forse...


Sarà dovuto all'età forse.
Oppure alla stanchezza, non saprei.
Ma sono arrivata ad un punto 
della mia vita in cui io lascio…
Lascio fare.
Lascio dire.
Non discuto più per tentare
 di farmi comprendere
 o di far comprendere
 i miei sentimenti e le mie emozioni, 
le mie paure o le mie sensazioni.
Lascio ad ognuno la convinzione, 
di essere nel giusto.
Soprattutto ho imparato a lasciar andare.
Non usare parola non significa
 non vedere e non sentire. 
Il silenzio è spesso 
segno di riflessione, 
di valutazione e di decisione.

dal web

18 maggio 2022

"Se qualcuno vuole ferirti" di Claudia Crispolti


Se qualcuno vuole ferirti,
osserva il dolore che nasconde.
Se qualcuno vuole mentirti,
guarda il vuoto che tiene.
Se qualcuno vuole tradirti,
osserva la solitudine che carica.
Se qualcuno ti prende in giro,
osserva i traumi che racchiude.
Se qualcuno ti sminuisce,
guarda quanto è grande la sua miseria.
Se qualcuno ti invidia,
osserva la sua frustrazione interna.
Non sentirti offeso
per i difetti altrui.


16 maggio 2022

"Non andartene" di Mario Luzi


Non andartene,
non lasciare
l’eclisse di te
nella mia stanza.
Chi ti cerca è il sole,
non ha pietà della tua assenza
il sole, ti trova anche nei luoghi
casuali
dove sei passata,
nei posti che hai lasciato
e in quelli dove sei
inavvertitamente andata
brucia
ed equipara
al nulla tutta quanta
la tua fervida giornata.
Eppure è stata,
è stata,
nessuna ora
sua è vanificata.


13 maggio 2022

Carlo Filippo, principe di Svezia


 È un principe...
È giovane... 
È bellissimo, molto attraente...

È Carlo Filippoprincipe di Svezia, 
Duca di Värmland.

E non passa di certo inosservato,
vi pare?


È l'unico figlio maschio,
e secondo dei tre figli,
del re Carlo XVI Gustavo di Svezia 
e della regina Silvia di Svezia.


Nato il 13 maggio 1979, 
dal 2016 è il quarto
 nella linea di successione, 
dopo la sorella maggiore Vittoria 
e i suoi due figli.


Il 13 giugno 2015 
ha sposato Sofia Hellqvis
nella cappella del palazzo reale 
di Stoccolma.

Sofia Hellqvis, ex-modella, 
molto bella,
senza sangue blu,
è Duchessa di Varmlands 
e Sua Maestà Principessa Sophia.

E che dire?
La fiaba di Cenerentola
si ripete ancora una volta
in nome dell'amore.


La coppia ha tre figli maschi. 
Stupendi!




11 maggio 2022

"Il fiore non sboccia" di Ada Luz Márquez


 Non insistere
il fiore non sboccia
prima del giusto tempo.
Neanche se lo implori
neanche se provi ad aprire i suoi petali
neanche se lo inondi di sole.
La tua impazienza
ti spinge a cercare la primavera
quando avresti solo bisogno di
abbracciare il tuo inverno.



8 maggio 2022

La perla più bella


Ti ricordo mamma
con la collana di perle.
Amavi indossarla
e ti donava molto sai.
Eri bella dolce
femminile e raffinata.
Tu lo sapevi
guardandoti 
allo specchio.
Non toglierla mai
la tua collana di perle
dicevamo guardandoti.
Eri bella mamma.
Per noi eri
la perla più bella.

🤍


6 maggio 2022

"Quanto più..." di Rabindranath Tagore

 

Quanto più uno vive solo,
sul fiume o in aperta campagna, 
tanto più si rende conto 
che non c'è nulla di più bello 
e più grande del compiere 
gli obblighi della propria 
vita quotidiana, 
semplicemente e naturalmente. 
Dall'erba dei campi 
alle stelle del cielo, 
ogni cosa fa proprio questo; 
c'è tale pace profonda 
e tale immensa bellezza nella natura,
proprio perché nulla
 cerca di trasgredire i suoi limiti.


4 maggio 2022

Haruki Murakami


"È divertente, sai? La memoria umana è veramente qualcosa di strano: c’è conservata dentro un sacco di roba inutile, un sacco di cianfrusaglie, come in un cassetto. Mentre le cose importanti, quelle realmente necessarie, svaniscono una dopo l’altra…"

"Così continuiamo a vivere la nostra vita, pensai. Segnati da perdite profonde e definitive, derubati delle cose per noi più preziose, trasformati in persone diverse che di sé conservano solo lo strato esterno della pelle; tuttavia, silenziosamente, continuiamo a vivere. 
Allungando le mani, riusciamo a prenderci la quantità di tempo che ci è assegnata, e poi la guardiamo mentre indietreggia alle nostre spalle. A volte, nel ripetersi dei gesti quotidiani, sappiamo farlo anche con destrezza. Questi pensieri mi lasciarono una sensazione di terribile vuoto…"

"Guardare troppo lontano è un errore. Se uno guarda lontano, non vede quello che ha davanti ai piedi, e finisce per inciampare. Ma anche concentrarsi troppo sui piccoli dettagli che si hanno sotto il naso non va bene. Se non si guarda un po’ oltre, si va a sbattere contro qualcosa.
Perciò è meglio sbrigare le proprie faccende guardando davanti a sé quanto basta, e seguendo l’ordine stabilito passo dopo passo. Questo, in tutte le cose, è il punto fondamentale."

"Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l'andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo.
Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell'alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te.
È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l'unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia."


1 maggio 2022

Ute Herrmann

Hute Herrmann 
è una pittrice tedesca;
nasce a Colonia nel 1969.
Ama dipingere paesaggi, 
campi, prati, giardini, fiori, case...

scorci di posti visitati
nei tanti viaggi di studio
in Germania, Provenza, Italia...
Posti incantevoli e romantici 
dove l'artista trae ispirazione
per i suoi quadri, tutti bellissimi 
e colorati.