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11 febbraio 2025

11 Febbraio: Madonna di Lourdes

 11 Febbraio: 
Madonna di Lourdes
protettrice dei malati.

L'11 febbraio 1858, 
la Vergine Maria si rivelò 
a Bernadette Soubirous,
nella grotta di Massabielle,
presso Lourdes, 
ai piedi dei Pirenei francesi.

Bernadette,
una quattordicenne 
molto povera.
Da quella data al 16 luglio 1858
 sono state 18 le apparizioni 
della Vergine.
Dei messaggi lasciati 
a Bernadette ricordiamo:
"Io sono l'Immacolata Concezione."
"Andate alla fonte, 
bevete e lavatevi."


In quel luogo santo, 
 sorge ora il magnifico 
e famoso santuario 
di Nostra Signora di Lourdes 
dove migliaia di fedeli, 
da tutto il mondo,
 giungono in pellegrinaggio 
per trovare pace,
conforto e speranza...
dove possono bere 
o bagnarsi
nella sorgente d'acqua
che sgorga dalla grotta.


Madonna di Lourdes 
proteggi 
tutte le persone ammalate 
e i loro cari.



10 febbraio 2025

"La guerra..." di Gino Strada


"La guerra piace a chi ha interessi economici che se ne sta ben distante dalle guerre. Chi invece la conosce si fa un'idea molto presto. Io che non sono tanto furbo ci ho messo qualche anno per capire che non importa se c'è un'altra guerra. Che sia contro il terrorismo, per la democrazia o i diritti umani.

Ogni guerra ha una costante: il 90% delle vittime sono civili, persone che non hanno mai imbracciato un fucile. Che non sanno neanche perché gli arriva in testa una bomba. Le guerre vengono dichiarate dai ricchi e potenti, che poi ci mandano a morire i figli dei poveri."


9 febbraio 2025

"Un uomo, il cavallo ed il cane" di Paulo Coelho

Un uomo, il suo cavallo ed il suo cane camminavano lungo una strada.
Mentre passavano vicino ad un albero gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all’istante.
Ma il viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo e continuò a camminare, accompagnato dai suoi animali. A volte, i morti impiegano qualche tempo per rendersi conto della loro nuova condizione…

Il cammino era molto lungo; dovevano salire una collina, il sole picchiava forte ed erano sudati e assetati. A una curva della strada, videro un portone magnifico, di marmo, che conduceva a una piazza pavimentata con blocchi d’oro, al centro della quale s’innalzava una fontana da cui sgorgava dell’acqua cristallina.

Il viandante si rivolse all’uomo che sorvegliava l’entrata.
"Buongiorno".
"Buongiorno" rispose il guardiano.
"Che luogo è mai questo, tanto bello?"
"È il cielo".
"Che bello essere arrivati in cielo, abbiamo tanta sete!"
"Puoi entrare e bere a volontà".
Il guardiano indicò la fontana.
"Anche il mio cavallo ed il mio cane hanno sete".
"Mi dispiace molto", disse il guardiano, "ma qui non è permesso l’entrata agli animali".
L’uomo fu molto deluso: la sua sete era grande, ma non avrebbe mai bevuto da solo.
Ringraziò il guardiano e proseguì.

Dopo avere camminato a lungo su per la collina, il viandante e gli animali giunsero in un luogo il cui ingresso era costituito da una vecchia porta, che si apriva su un sentiero di terra battuta, fiancheggiato da alberi.
All’ombra di uno di essi era sdraiato un uomo che portava un cappello; probabilmente era addormentato.

"Buongiorno" disse il viandante.
L’uomo fece un cenno con il capo.
"Io, il mio cavallo ed il mio cane abbiamo molta sete".
"C’è una fonte fra quei massi", disse l’uomo, indicando il luogo, e aggiunse: "Potete bere a volontà".
L’uomo, il cavallo ed il cane si avvicinarono alla fonte e si dissetarono.
Il viandante andò a ringraziare.
"Tornate quando volete", rispose l’uomo.
"A proposito, come si chiama questo posto?"
"Cielo".
"Cielo? Ma il guardiano del portone di marmo ha detto che il cielo era quello là!"
"Quello non è il cielo, è l’inferno".

Il viandante rimase perplesso.
"Dovreste proibire loro di utilizzare il vostro nome! Di certo, questa falsa informazione causa grandi confusioni!"
"Assolutamente no. In realtà, ci fanno un grande favore. Perché là si fermano tutti quelli che non esitano ad abbandonare i loro migliori amici…".


6 febbraio 2025

"Fa freddo" di Gianni Rodari

Italia sottozero.
Lo stivale si è ghiacciato.
Sta la neve sui monti
come panna sul gelato.
I gatti del Colosseo,
a Roma, battono i denti.
Si pattina sul Po
e i suoi maggiori affluenti.
È  gelata la coda
di un asino a Potenza.
Le gondole di Venezia
sono a letto con l’influenza.
Un pietoso alpinista
è partito da Torino
per mettere un berretto
sulla cima del Cervino.
Ma dov’è, dov’è il mago
con la fiaccola fatata
per portare in tutte le case
una calda fiammata?


3 febbraio 2025

Lavorare, lavorare, lavorare, preferisco il rumore del mare

È lì, all'inizio del lungomare nord di San Benedetto del Tronto dal 1998, il monumento di Ugo Nespolo, pittore e scultore piemontese.
L'opera, alta sette metri, ha la forma di un uovo con la struttura di colore rosso e le lettere, in stampatello maiuscolo, nel toni del blu. 
Chissà, forse i colori "rosso/blu" sono legati ai colori della squadra di calcio della città?


"Lavorare, lavorare, lavorare, 
preferisco il rumore del mare" 

La scritta altro non è 
che una parafrasi della poesia 
di Dino Campana 
(Marradi 1885 - Scandicci 1932):

"Fabbricare, fabbricare, fabbricare
Preferisco il rumore del mare
Che dice fabbricare fare disfare
Fare e disfare è tutto 
un lavorare
Ecco quello che so fare."

L'opera venne criticata da molti perché considerata irrispettosa verso il lavoro... quasi a voler incoraggiare l'ozio e il dolce far niente.
È lo stesso Nespolo che spiega che il messaggio è ben altro.

"Il lavoro nobilita l'uomo, ma quando il lavoro diventa lavoro & lavoro & lavoro, l'uomo viene schiacciato. E non sempre dal bisogno, ma spesso dall'avidità, dall'invidia, dal desiderio, da finte necessità che ci fanno trascurare i doni più belli che gratuitamente ci circondano.
Il mare, così, vuole significare tutto ciò che di grande e generoso ci circonda ed è un invito per tutti a non dimenticare i doni di Dio che in ogni istante ci vengono offerti".


...preferisco il rumore del mare...


31 gennaio 2025

Contano i legami

Non sai bene se la vita 
è viaggio, se è sogno, 
se è attesa, 
se è un piano che si svolge 
giorno dopo giorno 
e non te ne accorgi 
guardando all'indietro.
Non sai se ha senso.
 In certi momenti 
il senso non conta. 
Contano i legami

 Jorge Luis Borges



27 gennaio 2025

La gentilezza

La gentilezza è una cosa che è rara. 
Ed è anche giusto che sia rara. 
Perché sennò la volgarizziamo.
È tipica delle anime superiori.
La gentilezza di rispettare l’altro, soprattutto quando l’altro dice delle cose divergenti dalle tue.
Capisci tante cose se ascolti storie e opinioni diverse.
Ecco, la gentilezza è nell’ascolto."

                         Paolo Crepet


23 gennaio 2025

Le pattumiere del web

"È impossibile non accorgersene, la nuova maleducazione è globale, è nell’aria, straripa dai cellulari, trabocca dalle televisioni, domina la conversazione culturale e politica, e minaccia seriamente di sopraffarci."

Danny Wallace


Come definire i "brutti commenti", di sempre più persone nei social?
Molti di essi li raccoglierei in una cartella con su scritto "le pattumiere del web"
Ebbene sì, tutti i commenti e i tanti post osceni, stupidi e ripetitivi pubblicati sul web! Dovrebbe essere una cartella molto capiente perché la maleducazione è totale e inarrestabile.

Leggo sempre più commenti idioti e carichi di indisponenza, ignoranza, cattiveria e invidia. C
ommenti inopportuni, senza logica e bla bla bla.
E questo da falsi profili e non.

Profili e pagine, nati per seguire gli amici, conoscersi,  confrontarsi, promuovere un'attività... si sono trasformati in piattaforme dove m
olti entrano con le peggio intenzioni: ingannare, truffare e, attraverso commenti offensivi, scaricare malesseri e frustrazioni.

La cosa che più mi sconcerta è che i post con bambini, figli di vari VIP o persone dello spettacolo, sono i più vessati e, difficile crederlo, sono le donne ad essere le più vipere.

Poi incappi nei vari post di cani, gatti, cuccioli di vari animali dove invece fioccano parole smielate, approvazioni, baci e bacetti.

Perché questo?

I bambini vanno tenuti lontano dai social, soprattutto per non essere  il bersaglio di  commenti vergognosi.
Ignorare questi post significherebbe fare del bene ai piccoli e dare uno smacco ai genitori irresponsabili.
Diminuendo i consensi diminuerebbero forse post discutibili e simil spazzatura.

Ci si deve muovere tra false identità, ciarlatani, notizie fake, immagini prodotte con l'IA, post strappalacrime, salvataggi di cuccioli costruiti ad hoc... insomma, tanta, tanta spazzatura.


21 gennaio 2025

La gente di solito va nei musei...


"La gente di solito va nei musei e guarda quattrocento quadri in un’ora e mezza. Torna con dei piedi gonfi e va alla ricerca di una coca cola fresca per dimenticare l’esperimento.
I luoghi dove stanno i quadri si chiamano pinacoteche, come esistono i luoghi dove stanno i libri che si chiamano biblioteche. Nessuno va in biblioteca e legge tutti i libri.
Uno che va in una pinacoteca, in un museo, dovrebbe andare a vedere due quadri. All’inizio, a mio parere, addirittura uno solo. 
Quello che l’ha fatto il quadro spesso ci ha messo due anni  o anche due mesi a farlo. Cosa mi dà il diritto di guardarlo in venticinque secondi?
Quando erano messi  in una  Chiesa, la gente li osservava da quando nasceva a quando moriva: tutta la vita.
Non è  possibile vederli in un minuto, mentre stai correndo al quadro prossimo."

Philippe Daverio


18 gennaio 2025

Sii gentile


La bambina che chiami grassa, passa giorni senza mangiare per perdere peso.
Il ragazzo che chiami ignorante, magari ha problemi di apprendimento.
L'adolescente che hai appena chiamato brutta, passa ore per farsi accettare da persone come te... perchè la accettino.
La bambina che provochi e prendi in giro a scuola, forse subisce maltrattamenti in casa e tu stai contribuendo a distruggere la sua autostima.
Sii gentile, tutti hanno bisogno di un po' di affetto, amicizia, comprensione e rispetto, e anche tu.

Dal web


16 gennaio 2025

E alla fine...


E alla fine, credo che non sia necessario fare nulla per essere amati. 
Passiamo la vita cercando di sembrare più belli, più intelligenti. 
Ma ho capito due cose. 
Coloro che ci amano ci vedono con il loro cuore e ci attribuiscono qualità al di là di quelle che abbiamo davvero. 
E coloro che non vogliono amarci non saranno mai soddisfatti di tutti i nostri sforzi. Sì, davvero. 
Credo che sia importante lasciare in pace le nostre imperfezioni. Sono preziose per comprendere coloro che ci vedono con il cuore."

Frida Kahlo


13 gennaio 2025

Nessuna catena

Nessuna catena 
al mondo,
potrà mai fermare
un cuore 
indomito.
Se accadesse
sarebbe la fine.