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17 maggio 2024

Le tazzine in porcellana

Le tazzine da tè, con i loro piattini, in fine porcellana, magari "made in England", quelle belle e preziose...

Le guardiamo collocate nella vetrinetta, orgogliose di possederle e le usiamo solo per coccolarci un po' quando beviamo un buon tè, da sole o con le amiche, in occasioni speciali.

A volte però ripetiamo a noi stesse che forse è meglio non usarle perché si potrebbero rompere o opacizzarne il dorato lavandole in lavastoviglie.
Insomma, una sorta di gelosia verso queste stoviglie che rappresentano, per noi, delle vere opere d'arte da trattare con cura. 
così, visto che andiamo sempre di fretta, usiamo quelle più economiche e più pratiche... e non ci importa poi un granché se dovessero rompersi.

Così facendo perdono però la loro funzione, se non quella di stare in bella mostra dietro un vetro al riparo da polvere e usura.
Non avrebbero, così facendo, il modo di farci sentire tutti i giorni delle raffinate "english ladies", quando concedendoci un momento di relax, sorseggiamo un tè caldo dalle nostre "adorate", "preziose" e "bellissimetazzine.


 

16 maggio 2024

Always roses


My mother loved roses
and she liked to plant 
different varieties
of these lovely flowers 
around her country house. 
Filling me with happiness
 I watch them blossom
 colourful and beautiful.
  It's a nice way to remember her.

This post is dedicated 
to my mom, 
in memory 
of her birthday today.

🩷


"It will never rain roses: 
when we want to have 
more roses 
we must plant 
more roses."

George Eliot



13 maggio 2024

Ma prima bisogna "essere"...

La gente finge di sapere qualsiasi cosa su Dio, sulla vita futura, l’universo, le origini dell’uomo, l’evoluzione; ma, in realtà, non sa nulla, neppure su se stessa. E ogni volta che uno parla di qualcosa che non sa come se la sapesse, mente.

Il Cristianesimo dice esattamente questo, amare tutti gli uomini. Impossibile. 


Allo stesso tempo è assolutamente vero che è necessario amare. Ma prima bisogna "essere", solo dopo si può amare. 

Sfortunatamente, col passare del tempo, i moderni Cristiani hanno adottato la seconda metà, amare, ed hanno perso di vista la prima, la religione che avrebbe dovuto precederla. Sarebbe stupido da parte di Dio chiedere all’uomo ciò che questi non può dare.

Georges Ivanovic Gurdjieff


12 maggio 2024

Oggi, festa della mamma


❤️

Auguri a tutte le mamme! 
Quelle naturali e quelle adottive, 
alle mamme 
che sono volate in cielo, 
alle donne 
che avrebbero voluto 
essere mamme 
ma non ci sono riuscite, 
a quelle che ancora ci sperano, 
a quelle che, pur non avendo figli, 
si sentono molto "materne"... 

(Jo March - FB)


"Un giorno, all’improvviso" di Carolina Turroni

Dipinto di
William Worcester Churchill

Un giorno, all’improvviso
mentre ti starai pettinando, in silenzio
o mentre ti infilerai una calza
ti verrà in mente un mio gesto
e ti ritroverai a sorridere pensandomi...

Un giorno, all’improvviso
pedalando veloce sotto le prime gocce
di una calda pioggia di settembre
sentirai un odore arrivarti al naso
e risvegliare un ricordo di mestoli e tegami
e mi vedrai davanti al fuoco, per un attimo.

Un giorno, all’improvviso
farai qualcosa che facevo anch’io
proprio allo stesso modo in cui la facevo io
e te ne meraviglierai moltissimo
perché non avresti mai pensato
di potermi somigliare così tanto.

Un giorno, all’improvviso
ti guarderai il dorso delle mani
e con il pollice e l’indice
ti pizzicherai la pelle , sollevandola
e conterai il tempo che impiega a stendersi
pensando a quando lo facevi alle mie mani.

Un giorno, all’improvviso
ti ritroverai stanca, ad abbracciare un figlio
mi chiederai scusa per le volte che ho pianto
sapendo già che ti son state tutte perdonate.
E ti mancherò da fare male.

Ma sarò con te in ogni gesto
o nel muoversi delle foglie
nel frusciare di un gatto nel giardino
o nelle orme di un pettirosso sulla neve
come solo l’eterna presenza di una madre
lo può.


4 maggio 2024

"Nell’immensa solitudine"


 Nell’immensa solitudine
dell’essere io soltanto io,
sentendo il cuore 
come soltanto mio,
il vento mi accompagna
col suo brusio nella notte
ed eccomi solo sulla montagna
sotto la divina frusta.
Non c’è tuttavia nulla
intorno a me se non
solitudine muta
e questo cuore.

Fernando Pessoa
1930