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16 ottobre 2025

Occorre fare dei cambiamenti nella vita dei nostri bambini


Occorre fare dei cambiamenti nella vita dei nostri bambini prima che un’intera generazione vada sotto farmaci.
C’è una tragedia silenziosa che si sta svolgendo nelle nostre case, e riguarda i nostri gioielli più preziosi: i nostri bambini e adolescenti. 

Attraverso il mio lavoro, ho visto e continuo vedere questa "tragedia" sotto i miei occhi. I nostri bambini e adolescenti sono in uno stato emotivo devastante!
Negli ultimi 16/18 anni sono state pubblicate statistiche allarmanti circa il continuo aumento di disturbi psicologici nei bambini, che stanno raggiungendo livelli quasi epidemici:

🔸️1 bambino su 4 ha problemi di salute mentale.
🔸️ I disturbi dello spettro ADHD (deficit di attenzione/iperattività) sono aumentati del 46%.
🔸️Fra gli adolescenti,  la depressione è aumentata del 39%.
🔸️ Nell’età fra i 10 e 14 anni, i suicidi sono aumentati del 200%.

Quante altre prove ci servono per svegliarci?

All’origine dei problemi attuali di molti bambini vi sarebbero i genitori e l’ambiente circostante.
Da anni, ed oggi ancora di più, i bambini vengono privati delle basi per un’infanzia sana, cioè: genitori emotivamente presenti, limiti ben definiti e figure di guida, responsabilità, alimentazione equilibrata e numero adeguato di ore di sonno, movimento e vita all’aria aperta, gioco creativo, interazioni sociali, opportunità di avere del tempo libero e momenti di noia.

Al contrario oggi ai bambini vengono offerti: genitori "digitalmente distratti", genitori indulgenti che permettono ai figli di "comandare", convincimento che tutto gli è dovuto, alimentazione non equilibrata e poche ore di sonno, vita sedentaria dentro casa, stimolazioni continue, babysitter tecnologiche, gratificazioni immediate, assenza di momenti di noia.

È fondamentale:

▫️Fissate dei limiti, e ricordate che voi siete i genitori del bambino, non degli amici.
▫️Offrite al bambino uno stile di vita ricco di ciò di cui ha bisogno, non solo di ciò che vuole.
▫️Non abbiate paura di dire "NO!" quando ciò che il bambino vuole non è ciò di cui ha bisogno.
▫️Date a vostro figlio cibi nutrienti e limitate gli snack.
▫️Trascorrete almeno un’ora al giorno in uno spazio verde: andando in bicicletta, camminando, osservando la natura, l’ambiente.
▫️Mettete via i cellulari durante i pasti.
▫️Fate giochi da tavolo.
▫️Fate svolgere al bambino piccoli lavori domestici.
▫️Assicuratevi che il bambino dorma un numero sufficiente di ore in una camera priva di dispositivi tecnologici.
Insegnategli la responsabilità e l’indipendenza e non proteggeteli dai piccoli fallimenti. In questo modo, imparerà a superare le grandi sfide della vita.

▫️Non siate voi a preparargli lo zaino per la scuola, non portateglielo voi, se ha dimenticato a casa il pranzo o il diario non portateglielo a scuola, non sbucciate una banana per un bambino di 5 anni. Insegnategli come si fa.
Cercate di ritardare le gratificazioni e fornitegli opportunità di "annoiarsi", perché è proprio nei momenti di noia che si risveglia la creatività.
▫️Non ritenetevi la fonte d’intrattenimento dei vostri figli
▫️Non curate la noia con la tecnologia
▫️Non usate strumenti tecnologici durate i pasti, in macchina, al ristorante, nei supermercati. Usate questi momenti come opportunità per insegnare ai bambini a essere attivi anche nei momenti di noia.

▫️Aiutateli a creare un "kit di pronto soccorso della noia", con attività e idee per questi momenti.
▫️Siate presenti per i vostri bambini, adolescenti e insegnate loro come disciplinarsi e comportarsi.
▫️Spegnete i cellulari finché i bambini non vanno a letto, per evitare di essere distratti.
▫️Insegnate al bambino come riconoscere e gestire la rabbia o la frustrazione.
▫️Insegnategli a salutare, a condividere, a stare a tavola, a ringraziare.
▫️Siategli vicini dal punto di vista emotivo: sorridetegli, abbracciatelo, leggete per lui, giocate insieme.

Occorre fare dei cambiamenti nella vita dei nostri bambini e adolescenti prima che un’intera generazione vada sotto farmaci. Non è ancora troppo tardi, ma molto presto potrebbe esserlo.

Marilena Pallareti

14 ottobre 2025

E l'autunno

 

E l'autunno
pennella la sua tela
con i colori più caldi.
Di giallo arancio
rosso porpora
e marrone. 
Pennellate su boschi
colline e giardini. 
È la chiusura
di un ciclo vitale
così la natura
potrà riposare. 
Ma occorre una danza
per così tanta bellezza 
e colori. 
Così le foglie
con l'aiuto del vento
si muovono
qua e là 
in un soave balletto. 
Non è la fine. 
È certezza
che dopo il riposo
il risveglio ci sarà. 

🍂🍁🍂


12 ottobre 2025

Se noi non siamo in pace


"Nel protestare contro una guerra, possiamo credere di essere una persona pacifica, un vero rappresentante della pace, ma questa nostra presunzione non sempre corrisonde alla realtà.
Osservando in profondità ci accorgiamo che le radici della guerra sono presenti nel nostro stile di vita privo di consapevolezza.
Se noi non siamo in pace, non possiamo fare niente per la pace."

Thich Nhat Hanh 


11 ottobre 2025

Queste parole



Queste parole
non esistono più.
Le ha bagnate
l’acqua del mare.
Le ha bruciate
la fiamma del fuoco.
Le ha portate
con sé il vento.
Le ha corrose
il tempo che passa.
Non esistono più.
Superbia malvagità
miseria potere
guerra odio
dolore paura.
No.
Non esistono più

🌬


10 ottobre 2025

Noi nell’apocalisse viviamo


Questa specie di attesa fa parte dell’uomo. Che è sempre stato, ed è, in una condizione abbastanza pietosa, per questo non scommetterei troppo sul fatto che arriverà un’epoca in cui noi aspetteremo in maniera diversa
Non riusciremo mai ad accettare che la speranza è vana, ed è proprio questo che alla speranza dà la sua insuperabile forza di attrazione. 
L’apocalisse non è un evento accaduto o che sta per accadere. Noi nell’apocalisse viviamo. 
L’apocalisse è già in questo momento.
È sempre. 
È il contesto naturale del mondo umano.

László Krasznahorkai


8 ottobre 2025

L'infedeltà

L'infedeltà, oggi, non comincia più in un letto.
Comincia molto prima.
Con un "mi piace" che sembra innocente.
Con un "sei bellissima" che non diresti, se il tuo partner fosse lì a leggere.
Con quella reazione a una storia che, in fondo, sapevi non era per te.
Con una conversazione che prende vita nel cuore della notte:
"E tu, come mai sei ancora sveglia?"

Non ci sono carezze, è vero. Ma c'è interesse.
Non ci sono baci, ma c'è intenzione.
Non c'è il corpo… ma c'è la mente, il tempo, l’attenzione che smetti di dare alla persona che ami e cominci a regalare a qualcun altro.


Oggi l’infedeltà inizia così.
Con una richiesta di amicizia
che non dovevi accettare.
Con una ex 
che "stava solo salutando".
Con un messaggio 
"senza importanza"… 
che però cancelli ogni volta.

Non ha odore, non lascia tracce visibili.
Si nasconde tra notifiche silenziate,
tra password che non si condividono più,
tra cellulari che non si lasciano mai a faccia in su.


E anche se non c’è sesso.
Anche se "state solo parlando".
Anche se giuri che "non significa niente"…

Hai già cominciato a tradire.
Hai già superato confini che non andavano oltrepassati.
Hai già consegnato una parte di te che non era solo tua.

Perché l’infedeltà non è fatta solo di corpi.
È fatta anche di pensieri che non confessi.
Di desideri che coltivi in silenzio.
Di sentimenti che non nascono… ma si lasciano crescere.


E il peggio arriva dopo,
quando tutto viene alla luce,
quando l’altro scopre, legge, intuisce…
e tu ti nascondi dietro un: 
"Ma che ho fatto?"

Ma dentro lo sapevi, sin dall’inizio.
Lo sapevi benissimo.

Chiamala per nome:
infedeltà emotiva.
E sì, anche questa… 
può distruggere una casa.

Dal web


4 ottobre 2025

Giorgio Armani


Lui, Re Giorgio.
Lui, Giorgio Armani,
il re degli stilisti italiani.
Un'icona della moda di lusso.

"La Maison di Giorgio Armani"
 Fondata nel 1975 a Milano,
da allora si è affermata
nel mondo della moda,
come un marchio leader 
"Made in Italy".
Lo stile elegante,
essenziale, non ostentato,
la ricerca della qualità e ricercatezza,
lo stile moderno
pur senza tempo
caratterizzano i prodotti
inconfondibili 
 della Maison.

Giorgio Armani 
 11 luglio 1934, Piacenza
4 settembre 2025, Milano


"La fama non è ciò che mi ha spinto verso questo percorso. Non era nemmeno denaro: non può comprare l’eleganza. Fare cose: questo è ciò che mi ha sempre motivato."

"Anche a voi raccomando di coltivare l’amore per ciò che fate con rispetto di chi vi è vicino. Con l’amore si arriva lontano. Questa laurea mi ha obbligato a ricordare il percorso che ho fatto fin qui, molto impegnativo, dimenticando me stesso. E questo è molto grave. Lavorate, ma non dimenticatevi mai di chi avete con voi, che sia il gatto o la mamma o il cane o la fidanzata. Andando avanti, avrete bisogno di persone che vi stiano accanto."

"ll declino del sistema moda è iniziato quando il settore del lusso ha adottato le modalità operative del fast fashion con il ciclo di consegna continua, nella speranza di vendere di più. Io non voglio più lavorare così, è immorale."

"Non ha senso che una mia giacca, o un mio tailleur vivano in negozio per tre settimane, diventino immediatamente obsoleti, e vengano sostituiti da merce nuova, che non è poi troppo diversa da quella che l’ha preceduta. Io non lavoro così, trovo sia immorale farlo. Ho sempre creduto in una idea di eleganza senza tempo, nella realizzazione di capi d’abbigliamento che suggeriscano un unico modo di acquistarli: che durino nel tempo. Questa crisi è una meravigliosa opportunità per rallentare tutto, per riallineare tutto, per disegnare un orizzonte più autentico e vero."

"Basta con gli sprechi di denaro per gli show, sono solo pennellate di smalto apposte sopra."

"Ci sono tre regole molto semplici. La prima è conoscersi abbastanza bene e quindi non camuffarsi; la seconda è sapere cosa indossare e quando; la terza è non lasciare mai che i vestiti ti indossino, sei tu che li indossi."

"Lo stile consiste nel corretto bilanciamento tra sapere chi sei, che cosa va bene per te e come vuoi sviluppare il tuo carattere. I vestiti diventano l’espressione di questo equilibrio."

"Vestiti in modo che, quando vedi una tua foto, non sia in grado di attribuirle una data."

"Sexy non è il corpo esposto allo sguardo di tutti, ma è suggerire, velare e rivelare, lasciando intuire senza mai esibire."

"Ne sono convinto, la semplicità è forza. Semplice non è mai il punto di partenza, ma sempre il punto d’arrivo."

"I cretini non sono mai eleganti. Gli intelligenti, invece, anche con due stracci addosso sono vestiti logicamente, quindi sono sempre eleganti."

"L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare."

"La legge del lusso non è aggiungere, ma togliere."

"L’unico limite è il buon gusto."


2 ottobre 2025

Poi vai a letto...

 

"Poi vai a letto, mi piacciono i letti, credo che il letto sia l'invenzione più grande dell'uomo, quasi tutti siamo nati lì, si muore lì, si scopa lì, ci si abbraccia lì e si sogna lì."

 Charles Bukowski 


29 settembre 2025

"Michael" di Rudolf Steiner

"Michael è un’entità spirituale, non si manifesta se non le si porta incontro dalla terra qualche frutto dell’evoluzione spirituale che si è pronti a mettere in pratica; Michele è uno spirito taciturno, mentre gli altri sono piuttosto loquaci. Michele tutt’al più dà poche direttive poiché quello che si può ricevere da lui non è dalle parole ma dalla forza del suo sguardo. Michele apre le porte alla vera libertà spirituale. Michele libera dai pensieri negativi, dal giogo del cervello e mette l’attenzione sul cuore e sulle azioni spinte dal cuore. Michele quindi risveglia nell’uomo e nella donna il coraggio, la luce, il pensiero, la volontà, insegna a non avere paure, ad essere liberi trovando nella festa di San Michele la massima espressione. "

Per Rudolf Steiner, fondatore dell'antroposofia, considerava gli angeli esseri spirituali che interagiscono con l'umanità e con il mondo, non solo, quindi, come figure religiose tradizionali. Secondo Steiner, gli angeli accompagnano gli uomini, influenzando il loro destino e proteggendoli, sempre solo nel rispetto della loro libertà. 

Preghiera
di Rudolf Steiner 
1910

Michael! 
Prestami la tua spada, affinché io sia armato per vincere il drago in me. Empimi della tua forza, affinché io sgomini gli spiriti che vogliono paralizzarmi. Agisci dunque in me, affinché risplenda la luce del mio io e possa essere condotto a compiere le azioni degne di te. Michael!

 🗡


28 settembre 2025

Ma tu non sei sbagliata


Ma tu non sei sbagliata,
è sbagliato il modo in cui ami,
forse un po' troppo, ed è sbagliato
il modo in cui ti leghi alle cose,
forse un po' troppo.

Tu sei troppo di tutto,
troppo testa, troppo cuore,
troppi sorrisi,
e troppe lacrime.

Ma non sei sbagliata,
tu sei solo convinta di esserlo.
Ti sei convinta che forse non
ridi abbastanza, che forse
non sai amare abbastanza
o forse che non sei abbastanza.

Ma tu sei troppo di tutto, così troppo
da convincerti che quella che sei
è sbagliata, 
e non accorgerti
che sei l'unica cosa giusta
in un mondo di sbagli.

Dal web


24 settembre 2025

A volte chiamiamo amore ciò che amore non è

A volte chiamiamo amore ciò che amore non è.

È attenzione condizionata. È una presenza calcolata. È vicinanza solo quando siamo funzionali. È un tipo di legame che ci fa sentire sempre in debito, mai davvero accolti.

Si chiama relazione strumentale: quando l’altro non si lega a noi per chi siamo, ma per ciò che possiamo fare, risolvere o rappresentare.
Non veniamo amati per la nostra essenza, ma per la nostra utilità emotiva. Per quanto sappiamo consolare, regolare, adattarci.
E quando smettiamo di essere funzionali, veniamo ignorati, svalutati, messi da parte.

Nelle relazioni strumentali, l’amore è sempre condizionato. Approvazione e attenzione arrivano solo se rispondiamo a un bisogno dell’altro.
Se facciamo da contenitore per le sue fragilità.
●  Se gestiamo i suoi sbalzi emotivi.
Se ci mostriamo sempre disponibili,  pazienti, presenti.

Non c’è spazio per la nostra stanchezza. Non c’è accoglienza quando non abbiamo nulla da offrire.

Spesso finiamo in queste dinamiche perché ci portiamo dentro una convinzione silenziosa: per essere amati dobbiamo essere utili. È qualcosa che abbiamo imparato presto, forse da bambini, quando abbiamo capito che essere visti, ascoltati o coccolati non dipendeva dal nostro bisogno, ma dal nostro comportamento.

Così oggi, da adulti, restiamo in relazioni dove non possiamo semplicemente essere, ma dobbiamo sempre fare, dare, sistemare.

Eppure, continuiamo a chiamarlo amore. Perché ci somiglia. Perché lo conosciamo. Perché in fondo speriamo ancora che, dando abbastanza, prima o poi qualcuno resti.

Ma l’amore non dovrebbe essere un contratto silenzioso. Non dovrebbe esigere il nostro annullamento in cambio di affetto.

L’amore vero non ci misura in base a quanto serviamo. L’amore vero ci vede, anche quando siamo fragili, inermi, imperfetti.

Tratto dal nostro* nuovo libro 
"Il mondo con i tuoi occhi "

Se vi siete riconosciuti in queste parole, non c’è nulla di sbagliato in voi. Avete solo imparato ad adattarvi per sopravvivere emotivamente.
Ma oggi potete scegliere di cambiare rotta.
Di costruire legami dove non serve sacrificarsi per valere, dove non c’è bisogno di soffrire per sentirsi amati...

Anna De Simone 
(Napoli, 1987), laureata in Psicologia e specializzata in neuroscienze, è esperta in genetica del comportamento.

Ana Maria Sepe
(Caracas, 1965), laureata in Psicologia, è esperta nello studio della personalità e del modello Myers-Briggs Type Indicator.


20 settembre 2025

La sanità italiana

"La sanità italiana era tra le migliori ma adesso è in crisi per colpa della politica che ha inserito il profitto. Gli ospedali sono diventate delle aziende. Oggi il medico viene rimborsato a prestazione, che è una follia razionale, scientifica ed etica. Si mette il medico in condizioni di dover fare o di ambire a fare più prestazioni perché così guadagna e quindi si inventano nuove malattie e cure, oppure si fanno interventi chirurgici inutili. L'obiettivo non è più la salute, ma il fatturato. Il profitto va abolito dalla sanità, perché abolendolo e rendendo una sanità gratuita a tutti coloro che sono sul territorio italiano, si avrebbero 30 miliardi di euro da investire ogni anno."

Gino Strada