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14 giugno 2025

La vita dopo una certa età...


"La vita dopo una certa età cambia. Non si ha più voglia di drammi, di conflitti, di spiegazioni.
Si comincia una sorta di "selezione".
Si sceglie di circondarsi sempre di meno persone, spesso si comincia a scegliere il silenzio; a volte si sceglie persino l'assenza.
Ci si dedica di più solo a ciò che è in pace con sé stesso. Si comincia a vedere le cose per come sono, e sempre meno di come sembrano.
La parte migliore di te, cominci a preservarla solo a chi sa andare in profondità.
Tante cose impari a tacere, tante cose impari a lasciar andare.
Si fa una selezione tra "utile ed inutile".
Che alla fine dei conti, tutto ciò che è inutile, non ti serve. Ci si sbarazza di tante cose: parole, persone, oggetti.
Tieni stretto a te, tutto ciò che ti rende migliore. Per il resto, impari l'arte dell'indifferenza…"

Monica Guerritore


12 giugno 2025

Un giorno...

"Un giorno da qualche parte, in qualche posto inevitabilmente ti incontrerai con te stesso e questa, solo questa, può essere la più felice o la più amara delle tue giornate."

Pablo Neruda  
 

9 giugno 2025

Rimarrai da sola


"Rimarrai da sola
con le tue piante,
i tuoi gatti e i tuoi libri
mi disse l’ultimo giorno 
che lo vidi.
Ma sono passati due mesi,
qui i giorni scorrono tranquilli
e un gatto dorme al sole,
mentre io con le mani 
nella terra
penso al poema che scriverò
per raccontargli
che in questa casa
stiamo molto bene,
molto felici,
i gatti, le piante,
i libri ed io."

Jorgelina Soulet


6 giugno 2025

Something nice

Echeveria Multicaulis 
(Copper rose) 
is a succulent plant 
with leaves that look like 
small roses. 
When it blooms 
it is really beautiful. 
It requires little care.



5 giugno 2025

"Cosa incontra la provocazione" di Roberto Potocniak


Non fa lo stesso effetto se getti un fiammifero in un bidone pieno di benzina piuttosto che in un bidone pieno d’acqua, vero?
Il fiammifero è lo stesso, ma l’effetto è diverso.
Un fiammifero acceso quando tocca l’acqua… si spegne. 
Ma quando tocca la benzina, questa esplode.
Ora, prova a vedere il fiammifero come una provocazione che ti arriva da qualcuno…
E poi osserva se assomigli di più ad un bidone pieno di benzina o ad un bidone pieno d’acqua.

Chi ti provoca non è affatto responsabile per ciò che porti al tuo interno.
Nessuno è responsabile della condizione in cui versa il tuo mondo interiore… Solo tu lo sei.


1 giugno 2025

Il mio quotidiano... di stupore

Siamo sempre alla ricerca 
di qualcosa di grandioso 
che riempia le nostre giornate.
Per me è sempre la bellezza,
 il colore e il profumo 
di un fiore 
a riempire il mio quotidiano
... di stupore.



30 maggio 2025

Non farti del male


Ti hanno generato, 
un evento tremendo 
e stupendo 
perché ci sei 
e puoi dare un senso 
non solo alla tua vita, 
ma a quella più vasta 
del mondo: 
puoi essere mondo.
Non buttarti via, 
non farti del male, 
perché così facendo 
colpisci il mondo intero.

Vittorino Andreoli 


29 maggio 2025

Umberto Eco...

Umberto Eco,
filosofo, saggista, 
scrittore e linguista italiano.
(1932 - 2016)


"I social network sono un fenomeno positivo ma danno diritto di parola anche a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Ora questi imbecilli hanno lo stesso diritto di parola dei Premi Nobel".

"Poiché nessuno pensa che le sue sventure possano essere attribuite a una sua pochezza, ecco che dovrà individuare un colpevole."

"Ciascuno di noi ogni tanto è cretino, imbecille, stupido o matto. Diciamo che la persona normale è quella che mescola in misura ragionevole tutte queste componenti, questi tipi ideali."

"Una delle prime e più nobili funzioni delle cose poco serie è di gettare un'ombra di diffidenza sulle cose troppo serie."

"Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti."

"Per me l’uomo colto non è colui che sa quando è nato Napoleone, ma colui che sa dove andare a cercare l’informazione nell’unico momento della sua vita in cui gli serve, e in due minuti."

"Mentire riguardo al futuro produce la storia."

"Quando entra in gioco il possesso delle cose terrene, è difficile che gli uomini ragionino secondo giustizia."

"La cultura di massa è l’anticultura."

"Quando la maggioranza sostiene di avere sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia."

"Si nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno per giorno il proprio oroscopo."

"I giornali non sono fatti per diffondere ma per coprire le notizie."



26 maggio 2025

Tutte le volte che ti ho detto ti amo


Mandami un messaggio quando arrivi a casa.
Ti ho comprato un regalo niente di che, è solo un pensierino.
Ti ho chiamato perché ti pensavo, non volevo dirti nulla di particolare.
Ho preso un biglietto per il cinema anche per te.
Ti ho tenuto il posto.
Ti sto aspettando.
Mi sei venuta in mente.
Che bello quando sorridi.
Per qualsiasi cosa, chiamami.
Ti devo prestare un libro, è troppo bello, devi leggerlo assolutamente.
Siediti tu che tanto io ho voglia di stare in piedi.
Sceglilo tu il film.
Ci andiamo insieme?
Se vai tu, vengo pure io.
No, se non ti piace allora facciamo qualcos’altro.
Ci prendiamo una pizza e la mangiamo da me?
Che ti va di mangiare?
Prendi pure il mio.
Tieni la mia giacca che tanto io sento caldo.
Ti ho visto passare oggi, ero io quello che ti ha suonato il clacson.
Buongiorno, caffè?
Buonanotte.
Sono queste tutte le volte che ti ho detto 
ti amo.

Gio Evan 


24 maggio 2025

C'è un popolo che piange

Non lontano da qui
in quella terra laggiù
c'è un popolo che piange.
Fame freddo tanto dolore.
E i bambini non giocano più.
Tutto è distrutto.
Le case gli affetti i sogni
l'innocenza la spensieratezza
dei bambini laggiù
non lontano da qui.
Il male ha ancora preso forma.
Ogni nefandezza
sempre più spietata
contamina ancora
il genere umano.
Chiediamo perdono
a quei bambini innocenti.
Chiediamo perdono
a quel Dio che ci creò
adirato non poco
verso l'umanità intera.

🤍

23 maggio 2025

"Non incolpare nessuno" di Pablo Neruda


Non incolpare nessuno, non lamentarti mai di nessuno, di niente, perché in fondo Tu hai fatto quello che volevi nella vita.

Accetta la difficoltà di costruire te stesso ed il valore di cominciare a correggerti. Il trionfo del vero uomo proviene delle ceneri del suo errore.

Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte, affrontala con valore e accettala. In un modo o in un altro è il risultato delle tue azioni e la prova che Tu sempre devi vincere.

Non amareggiarti del tuo fallimento né attribuirlo agli altri.

Accettati adesso o continuerai a giustificarti come un bimbo. Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare e che nessuno è così terribile per cedere.

Non dimenticare che la causa del tuo presente è il tuo passato, come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.

Apprendi dagli audaci, dai forti da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto pensa meno ai tuoi problemi e più al tuo lavoro.

I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno. Impara a nascere dal dolore e ad essere più grande, che è il più grande degli ostacoli.

Guarda te stesso allo specchio e sarai libero e forte e finirai di essere una marionetta delle circostanze, perché tu stesso sei il tuo destino.

Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba. Tu sei la parte della forza della tua vita.

Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita. Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.

19 maggio 2025

Il mio desiderio è diventare uno smartphone

Una maestra era a casa e, durante la cena, iniziò a correggere i compiti dei suoi studenti. Suo marito le era accanto, ma era intento a chattare con gli amici sullo smartphone.
Dopo aver letto l'ultimo compito, le lacrime iniziarono a scenderle silenziosamente sul viso.
"Perché stai piangendo, amore?" le chiese il marito.
"Ieri ho assegnato un tema agli alunni di prima media dal titolo: "Il mio desiderio".
"Sì, e allora? Perché piangi?"
"È l'ultima risposta che mi ha fatto commuovere." 
Curioso, il marito continuò a chiedere:
"Cosa c'è scritto in quel compito che ti fa piangere?"

"Ascolta, te lo leggo: Il mio desiderio è diventare uno smartphone. I miei genitori amano tanto i loro telefoni. Sono così presi dai loro dispositivi che a volte si dimenticano di me. Quando papà torna stanco dal lavoro, ha sempre tempo per il suo telefono, ma mai per me. Quando i miei genitori sono impegnati e il telefono squilla, rispondono subito. Ma non fanno lo stesso per me, anche se piango. Giocano con i loro smartphone, ma non con me. Non mi ascoltano mai, nemmeno quando ho qualcosa di importante da dire. Perciò, il mio desiderio è diventare uno smartphone per poter avere la loro attenzione."

Sentendo quelle parole, il marito rimase in silenzio, immerso nei suoi pensieri. Poi, con voce tremante, chiese:
"Chi ha scritto questo tema?"
"Nostro figlio."

Morale:
Non permettere che il tuo telefono ti allontani dalle persone che ami. Qualunque cosa tu stia facendo, metti da parte il telefono quando qualcuno ti parla. Smetti di usarlo durante i pasti in famiglia o con gli amici. La mancanza di attenzione può danneggiare le tue relazioni, anche quelle più preziose, come con i tuoi figli. Mostra alle persone che ti circondano cosa significa vivere insieme con serenità e attenzione reciproca... Usiamo tutto con misure giuste.

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