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14 febbraio 2013

Vorremmo tutte essere Cenerentola


Vorremmo tutte essere 
delle Cenerentole.
Bellissime, 
ma belle anche dentro:  
dolcissime e umili 
anche se maltrattate,  
incapaci di ribellarci 
a persone cattive, 
despote, invidiose ...
e ad un destino che sembra 
ormai segnato.
E invece no, non è così.
La “sorte” 
di una povera servetta, 
non è cosi ingiusta e crudele, 
è benevola
 e pronta a regalare 
un finale a sorpresa.
Si cambia pagina. 
Arriva il riscatto.
C’è anche lei al ballo 
sognato e atteso 
da mille fanciulle.
Ed è lei la più bella
 fra tante. 
E viene scelta non da 
un giovane qualunque, 
ma da lui “il principe”, 
bellissimo e innamorato,
disposto a tutto 
pur di non rinunciare 
al suo “amore”.
E il finale ci piace 
ancora di più. Quel 
“… e vissero felici e contenti”,
ci riempie il cuore di gioia 
e non lascia spazio 
alla fantasia, 
è una certezza!
È una favola, è vero.
Ma abbiamo bisogno 
di favole così. 
Serve, magari per un attimo, 
ad allontanarci 
dalla quotidianità 
che sembra essere 
ben diversa.
Ma per molte, 
la favola di Cenerentola 
si è materializzata… 
ed ha avvolto 
da un alone di fiaba, 
molte donzelle 
dei nostri tempi.
Siamo contente per loro.
 


11 febbraio 2013

Se esiste un uomo non violento...


Se esiste un uomo 
non violento,
perché non può esistere 
una famiglia 
non violenta?
E perché 
non un villaggio?
... una città, 
un paese, 
un mondo 
non violento?

Gandhi



10 gennaio 2013

Daniel Craig








Attore inglese, nato a Chester 
il 2 marzo 1968,
si fa apprezzare in quest’ultimi anni
nel ruolo di James Bond.

Al suo debutto nel ruolo 
dell’agente 007,
non avrei scommesso 
sulla riuscita di questa scelta.

Invece...
non solo regge il confronto 
con i suoi predecessori
(Sean Connery, George Lazenby, 
Roger Moore,
Timothy Dalton, Pierce Brosnan)
ma nel ruolo è molto,
molto intrigante...
e, ad oggi, 
è quello più pagato.


5 dicembre 2012

“Brasserie”... ristorante a Riccione




La prima volta a Riccione, passeggiando in centro, scopro le bellissime vetrine di un negozio ( purtroppo chiuso ) e ne rimango colpita, pur senza capire cosa fosse in realtà. 
Dalle vetrine gurdando all'interno era il bianco a prevalere, e vari oggetti tipo shabby chic creavano un ambiente romantico, tant’è che mi sono detta:“Qui ci dovrò tornare ...  a curiosare un pò ... magari acquisto qualcosa”. 
Ma quel momento arrivò solo qualche mese dopo, quando, tornando a Riccione la seconda volta, mi reco con tutta calma per visitarlo ma ... sorpresa ... scopro che non era un semplice negozio ma anche un ristorante. 
Meglio dire un ristorante anche negozio.



Mi soffermo ad ammirare l’interno, dove vari oggetti, fiori, candele, alzatine, bicchieri, porcellane e quant’altro erano sistemati in un'ambientazione alquanto inusuale per un negozio. Infatti vari tavoli apparecchiati di tutto punto, con tovaglie ricamate e belle porcellane, erano lì in tutto il loro splendore, per creare un'atmosfera calda e accogliente.  Ristorante, quindi, ma dallo stile unico.
Chiedo qualche informazione e apprendo che gli oggetti esposti sono anche in vendita.


“Non male” mi dico Così, mentre si sta cenando, se metti gli occhi su un servizio di flute dal sapore romantico, puoi anche dire: mi piace tanto ...  lo compero"
Scatto qualche foto, e dispiaciuta per non poter cenare al Brasserie poichè la partenza è programmata per la sera stessa, prometto che la cosa è solo rimandata.
Perchè non è possibile non assaggiare le appetitose ricette preparate in modo artigianale. 
Non è davvero possibile rinunciare ad una cena in un ambiente nuovo, raffinato e originale, a  pochi passi da Viale Ceccarini.

                         


Pensate che dalla vetrina è possibile vedere le donne intente a preparare i piatti tipici della tradizione gasronomica locale: pasta fresca, piadine, pane ...