www.rivieraoggi.it/tag/salute-benessere/

24 giugno 2019

Curcuma

La Curcuma Longa
 è una pianta erbacea,
originaria dell'Asia.
Coltivata in moltissime aree
tropicali o subtropicali,
in particolare dell'Asia e dell'Africa,
 è l'India il primo paese produttore.
La polvere, giallo-arancio, 
dal sapore terroso,
 un po' amaro e pungente, 
si ottiene dalla bollitura
 ed essiccazione dei rizomi. 

È la curcumina l'ingrediente attivo 
e, dal punto di vista chimico,
è classificabile fra i polifenoli.
Impiegata come colorante 
fin dall'antichità, 
occupa oggi il primo posto 
tra gli additivi alimentari, 
codificato dall'Unione europea E100.

La curcuma viene usata 
in molte ricette, 
più o meno esotiche,
in prodotti da forno, biscotti, 
dolci, salse, bevande, ecc.
La medicina ayurvedica, 
ritiene che la curcuma 
sia dotata di molte 
proprietà medicinali.
 In India viene usata 
come antisettico 
per tagli, scottature e contusioni. 
Svolge soprattutto 
tre funzioni benefiche 
per la salute:

antinfiammatoria
antiossidante
immunostimolante

 e, secondo uno studio scientifico, 
l’aggiunta del pepe nero (piperina)
ne incrementa l’assorbimento.
Il principio attivo della curcuma,
se assunto in quantità eccessive, 
può però irritare 
le mucose gastriche, 
con conseguenti disturbi intestinali, 
nausea e diarrea.

La dose giornaliera consigliata, 
per la polvere ottenuta 
dalla radice essiccata e macinata, 
va da 1 a 3 grammi totali al giorno
meglio se divisi 
in 2-3 dosi giornaliere 
(un cucchiaino 
corrisponde a circa 2 g).
I valori nutrizionali per 100g 
di curcuma macinata sono:

354 kcal
Grassi 10 g
Carboidrati 65 g
Proteine 8 g
Fibre alimentari 21 
Visti i benefici
di questa straordinaria spezia
molti sono gli integratori
a base di curcuma
nati per aumentarne 
la biodisponibilità,
visto il basso assorbimento
nella radice
da parte dell’organismo.

Ma i recenti casi 
di epatite acuta colestatica,
 legati all’uso di questi prodotti,
hanno avuto come conseguenza 
il richiamo precauzionale
 ed il ritiro di alcuni prodotti
dal Ministero della Salute.
Accade che,
sottovalutandone
i possibilie effetti avversi,
vengono assunti
in modo poco attento,
magari senza informare 
il proprio medico 
anche quando si assumono 
contemporaneamente
ad altri farmaci per varie patologie, 
con cui potrebbero verificarsi
interazioni dannose.
Anche l'assunzione in eccesso
può causare effetti collaterali. 
Essa, associata alla piperina
 (un moltiplicatore degli effetti) 
viene spesso assunta 
in modo sconsiderato 
con la speranza di perdere peso. 
Viene sponsorizzata 
con lo slogan di accelerare 
il metabolismo, 
bruciare i depositi di grasso, 
far perdere peso e centimetri.

La contaminazione
causa ancor più grave,
potrebbe essere dovuta 
a batteri fecali.