www.rivieraoggi.it/tag/salute-benessere/

8 novembre 2025

Una volta chiedevo scusa


Una volta chiedevo scusa. 
Sempre. 
Anche quando a sbagliare non ero io. 
Chiedevo scusa pur di non perdere chi amavo.
Le mie scuse…
perché non ero mai abbastanza,
mai perfetta,
mai bella,
mai giusta.
Amavo, mi scusavo e mi obbligavo ad avere una cornice che non sapeva contenermi, incapace d’illuminarmi.
Poi un giorno ho smesso: le scuse sono finite, le illusioni anche.
Ho deciso di non essere più un quadro con una brutta cornice e sono diventata scultura scolpita dai miei sogni e levigata dalle mie insicurezze.
Sono un’opera imperfetta, compresa da pochi artisti sconosciuti e giudicata da molti critici improvvisati…
… non vorrei essere nient’altro di quella che sono: unica. Come ogni essere umano.
Con il mio orgoglio, quello che ferisce e che viene ferito…
Con la mia dignità, quella che salva sempre…
Con la mia paura di amare, quella che mi protegge…
Con le mie attese, quelle che fanno comprendere i silenzi…
Con la mia impazienza, quella che fa bruciare…
Con la mia fragilità, quella che mi rende umana piangendo o ridendo troppo e senza motivo…
A volte continuo a chiedere scusa: a me stessa… quando pur di non perdere chi amo sono pronta a perdere un pezzo di cuore, quello che non sarà mai di marmo e che aspetta un nome da scolpire e due occhi da respirare.

Natascja Di Berardino